jeudi 20 septembre 2012
1. Vous parlez français?
Denise è seduta al ristorante di un hôtel. Indossa dei fuseaux bordeaux, dei collants beige e un gilet con paillettes da cui spunta un foulard di chiffon a pois. I capelli con le mèches sono raccolti in un simpatico chignon. Forse per essere perfetta le manca un collier o addirittura una parure di perle, ma non fa niente, sfonderà lo stesso! Lei, piccola soubrette di un cabaret di provincia che lavora in un garage, sarà una grande vedette: oggi è il giorno del suo exploit. Infatti, ha un rendez-vous con un famoso regista che viaggia solo in limousine. Proprio per sbalordirlo ha studiato la sua mise un po’ osée, affidandosi a una boutique d'élite della città che la fa sentire davvero chic. E poi non mancherà di sfoderare tutto il suo charme e il suo savoir-faire, il regista le regalerà un bouquet e le offrirà champagne e cognac.
Ma Denise è golosa e leggendo il menu preparato dallo chef è tentata da omelette, vol-au-vent con béchamelle, soufflé, champignons, crêpes, gratins... altro che il purée e le uova alla coque che mangia di solito!!
Al dessert, Denise esita tra una crème au caramel, un baba, una fetta di Saint-Honoré, dei profiteroles e una mousse al cioccolato, ma resiste ed esce. Davanti ad una pasticceria, però, cede al desiderio di mangiare almeno un croissant e una brioche, sporcandosi il viso. Cerca allora le toilettes per rifarsi il maquillage. Ahimé, questo peccato di gola le fa perdere ogni chance: quando lei arriva, il regista se n'è già andato con la sua troupe: è uno choc!! Non le resta che ritornare al suo chalet e riprendere la sua routine. A casa, Denise prende un cachet, si siede sul sofa, appoggia i suoi sabots sul pavimento in parquet e stringe il suo orsetto di peluche con salopette e papillon che possiede da quando lei era un bébé che beveva dal biberon. Denise piange sulla sua debacle alla luce di un abat-jour. Del suo tour le resterà solo un souvenir, un carillon con una ballerina in tutu. Pazienza, c'est la vie!
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Proprio sfigata.
RépondreSupprimerproprio vero
Supprimersalve prof sono suo alunno.
RépondreSupprimerl'anonyme sopra ha proprio ragione...che sfiga...
prof,l'anonimo sopra ha ragione ...
RépondreSupprimeril racconto è stupendo e divertente!
RépondreSupprimerGrazie, è proprio un bijeau.
Salve prof. sono valentina citterio dell'ex 3^C. Volevo dirle che anche noi abbiamo letto questo brano il primo giorno di scuola! :)
RépondreSupprimerUn caro saluto
Valentina!
Ah! poi volevo dirle che abbiamo fatto una scenetta per l'open-day. se vuole darle un'occhiata l'ho pubblicata sul mio blog.
RépondreSupprimerGrazie!
come si chiama il tuo blog valentina?
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